Placca Dentale

Placca Dentale: cos'è e come eliminarla in 5 minuti con una cura completa del cavo orale fatta direttamente a casa.

Avrai sicuramente sentito parlare della placca dentale, e ti sarai indubbiamente chiesto come fare per eliminarla in poco tempo, magari 5 minuti, per poter avere dei denti più sani e in forma.

Placca dentale

In bocca accumuliamo una grande quantità di batteri che generano la placca, la quale a sua volta genera alcune delle patologie orali più comuni, come la carie.

Se la cavità orale non è mantenuta pulita nel corso del tempo svilupperemo malattie parodontali come la gengivite e la parodontite, oltre che altre complicazioni come l’infiammazione gengivale.

Per essere sicuri di avere una ottima salute orale, in questo articolo ti spieghiamo come prevenire la comparsa della placca.

Cos’è la placca dentale?

Per definizione, la placca batterica o dentale è una sottile pellicola trasparente composta dalle proteine naturalmente presenti nella saliva.

Sappiamo che ci sono diversi tipi di batteri che vivono nella nostra bocca, i quali aderiscono a questa pellicola e vi rimangono attaccati.

Bisogna considerare, infatti, che la cavità orale è settica, cioè è un’area in cui sono ospitati diversi patogeni che si sono adattati all’ambiente.

Come per la flora intestinale, all’interno della nostra bocca troviamo il cosiddetto “microbiota orale”. Esso, in condizioni normali, non è dannoso per l’organismo e allo stesso modo in cui la flora contribuisce alla corretta digestione del cibo, i batteri della bocca facilitano anche la decomposizione di diversi alimenti, così come le vitamine o i nutrienti.

Gli agenti batterici interagiscono con il nostro corpo fin dai primi giorni di vita ed è per questo che il loro accumulo può essere dannoso per la salute della nostra bocca se non li controlliamo.

Placca dentale: sintomi principali

Ecco quali sono i sintomi principali che devono servirci da spia per la formazione della placca dentale:

  • Denti ingialliti e macchie
  • Tartaro
  • Gengiviti
  • Parodontite
  • Recessione gengivale
  • Esposizione della dentina
  • Disgregazione dello smalto dentale
  • Carie dei denti
  • Alitosi

Tra questi i sintomi più evidenti restano macchie sullo smalto e denti ingialliti. Chiude il podio il tartaro.

La gengivite non va trascurata perché poi degenera in parodontite. Essa viene causata dagli zuccheri che si trovano nel cibo (si badi bene, non solo i dolci), creando l’irritazione delle gengive che poi sfocia in infiammazione del tessuto e il sanguinamento gengivale.

Placca e tartaro provocano la recessione delle gengive, la formazione di tasche gengivali e l’esposizione della dentina. La parodontite può infine portare alla perdita del dente.

Un’altra conseguenza della placca è la disgregazione dello smalto, provocata dagli acidi presenti nel cibo. La disgregazione dello smalto provoca a sua volta la carie. La quale può raggiungere la profondità del dente, quindi la polpa dentale. Il sintomo più evidente di ciò è il classico dolore ai denti. Carie profonde finiscono per farci perdere il dente, con prime scheggiature o fori.

Anche l’alito cattivo (alitosiè sintomo di formazione di placca.

Placca dentale: le cause principali

Vediamo quali sono le cause principali della placca dentale:

  • Zuccheri
  • Cura orale scorretta
  • Saliva acida

Queste sono le fasi principali della placca dentale:

  1. la formazione: avviene dalle quattro alle dodici ore dopo lo spazzolamento, attivando il metabolismo dei batteri che si nutrono degli zuccheri
  2. l’accumulo: la moltiplicazione dei batteri e la creazione del biofilm nelle zone non raggiunte dalle setole dello spazzolino
  3. evoluzione: in questa fase le sostanze acide prodotte dal metabolismo batterico disgregano lo smalto dei denti

Dunque, tra le principali cause dell’insorgere di placca dentale troviamo le abitudini alimentari. Soprattutto l’abuso di cibi cibi carichi di zucchero.

Altra causa molto importante è la scorretta igiene dentale. Stare molto attenti a quando e come si lavano i denti dopo i pasti.

Ultima causa tra le principali è una saliva eccessivamente acida. Bisognerebbe stare attenti a preservare un PH della saliva neutro.

Come fa la placca a danneggiare la tua salute orale?

La rimozione della placca dentale è essenziale per evitare che si solidifichi e dia origine al cosiddetto tartaro dentale.

Questa formazione porta a sua volta ad un maggiore deposito di placca nella cavità orale, poiché la superficie è ancora più adesiva di quella dei denti.

L’accumulo di tartaro porta allo sviluppo di alitosi, di malattie parodontali e della carie, quindi è importante rimuoverlo prima che causi ulteriori complicazioni.

Il tartaro influisce anche sull’estetica del sorriso, poiché il suo colore influisce sulla tonalità dei denti, dando l’impressione che la persona abbia i denti gialli.

Classificazione della placca batterica

A seconda del tipo di batteri che formano la placca dentale, possiamo distinguere tra due tipi di placca.

Placca cariogena

Si forma dagli agenti patogeni che rilasciano acidi sulla superficie dei denti dopo aver metabolizzato gli zuccheri presenti nel cibo.

Questi acidi danneggiano e indeboliscono lo smalto dentale, causando la carie.

Placca parodontale

Si parla di questo tipo di placca dentale quando è composta da batteri che espellono sostanze primarie invece di acidi.

E’ interessante notare che questo tipo di placca è la causa delle malattie parodontali.

Avendo dato la classificazione di cui sopra, è possibile definire il tipo di placca anche in base a dove si accumula.

Placca sopragengivale

La placca sopragengivale si verifica quando i batteri si accumulano sui denti. Normalmente, questo tipo di batteri è cariogeno.

Placca sottogengivale

La placca sottogengivale si accumula nel solco gengivale e nella tasca parodontale. Questo tipo di placca è generalmente parodontopatogena.

È comune che prima che si formi la placca sottogengivale, una persona abbia già il tartaro sulla superficie dei denti.

Placca dentale: come rimuoverla in 5 minuti

Spazzolare quotidianamente i denti dopo ogni pasto è il passo essenziale per rimuovere i depositi di placca.

Attraverso una corretta routine di pulizia dentale, fatta magari anche con gli spazzolini elettrici (come questo della Oral-B), è possibile prevenire l’accumulo di placca sui denti.

Come consigliano i dentisti professionisti, l’uso dello spazzolino non è sufficiente per avere una salute orale completa: bisogna utilizzare anche il filo interdentale e il collutorio. Oggi è sempre più usato e consigliato l’idropulsore (come modello Oral-B Ox18yjet), che come il filo interdentale, permette una completa rilozione delle rimanenze di cibo tra i denti, uno dei punti più critici per quanto riguarda l’igiene orale.

D’altra parte, l’accumulo di tartaro può essere eliminato solo attraverso una profilassi dentale professionale effettuata in una clinica, quindi meglio fare a casa per evitare situazioni più problematiche.

L’igienista dentale riesce a rimuovere con la detartrasi le formazioni di tartaro presenti sui denti e sotto le gengive.

Se questo problema non viene affrontato in tempo, il tartaro causerà ulteriori danni ai denti, portando alla piorrea.

Per trattare questa malattia è necessario fare una visita da uno dentista specialista in parodontologia, che eseguirà un curettage dentale.

La placca dentaria che non viene rimossa finisce per solidificarsi, dando origine al tartaro, che può essere pulito solo in una clinica dentale.

Placca dentale: prevenire la formazione anche con rimedi naturali

Seguendo ciò che abbiamo spiegato nella sezione precedente, è di vitale importanza seguire le linee guida di una buona igiene orale.

E non è solo necessario prendere in considerazione la frequenza della spazzolatura, ma anche la sua tecnica.

Anche se abbiamo menzionato in precedenza l’uso del filo interdentale e dei collutori, la verità è che ogni persona è diversa dall’altra, quindi solo il dentista sarà in grado di dirti con certezza cosa devi fare tu per eliminare la placca dentale e non far formare il tartaro.

Placca e apparecchio ai denti

I pazienti che hanno iniziato un trattamento ortodontico con un apparecchio dentale, dovrebbero prendersi cura ancora più frequentemente della loro igiene orale.

L’apparecchio rende difficile la pulizia dei denti e delle gengive, quindi è consigliabile utilizzare gli spazzolini interprossimali come questi. Questi spazzolini hanno una testina cilindrica che si adatta alle dimensioni degli spazi interdentali e aiuta a pulire lì dove lo spazzolino tradizionale non arriva.

Per chi soffre di piorrea, invece, è consigliabile optare per altri metodi per avere i denti dritti, come l’apparecchio invisibile. All’interno di questa categoria troviamo gli allineatori trasparenti, come Invisalign, un sistema rimovibile che permette di lavarsi i denti normalmente.

Placca, impianti dentali e dentiere

Anche se gli impianti dentali si comportano come i denti naturali, devono essere curati per evitare complicazioni.

L’irrigatore orale come questo è un sistema di acqua pressurizzata che rimuove i resti di placca dentale tra i denti e i tessuti della bocca inaccessibili allo spazzolino.

È particolarmente indicato per le persone che hanno impianti dentali, perché assicura una profilassi più completa.

Allo stesso modo, i pazienti con protesi dentarie fisse dovrebbero essere particolarmente meticolosi quando si lavano i denti.

Prenditi cura della tua bocca quotidianamente per eliminare la placca dentale

Anche se non segui nessuno di questi trattamenti, non dimenticare di prenderti cura dell’igiene della lingua.

Come parte della tua routine quotidiana, potresti voler includere l’uso di un raschietto per la lingua come questi. Ricorda anche di igienizzare gli spazzolini.

La lingua è la parte della bocca che accumula il maggior numero di batteri, ma non tutti la puliscono quotidianamente.

Per non accumulare placca dentale, i dentisti raccomandano di evitare il consumo di prodotti con un alto contenuto di zucchero.

Inoltre, per una salute dentale ottimale, dovresti visitare il tuo studio dentistico di fiducia almeno una volta all’anno per un’igiene professionale.

Ora che sai cos’è la placca dentale e i suoi effetti negativi, puoi mettere in pratica questi consigli per avere una bocca sana.

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