Gli strumenti più utili in ortodonzia

L'apertura di uno studio dentistico specializzato in ortodonzia richiede l'acquisto di strumentazioni specifiche, le quali consentano di garantire ai pazienti tutti i servizi di cui possono avere bisogno.

Benché l’ortodontista si occupi della diagnosi e del trattamento delle errate posizioni degli elementi dentali, delle malocclusioni e da problematiche legate a mascelle e mandibole, lo studio può offrire anche, attraverso la presenza di più figure professionali, servizi tipicamente odontoiatrici, ossia dedicati alla cura dei denti e delle gengive.

Curare i denti: tutti gli step per farlo al meglio

Le strumentazioni ortodontiche e odontoiatriche devono rispondere a particolari requisiti di sicurezza e, a meno che non siano usa e getta, devono essere realizzate con materiali che garantiscano una perfetta sterilizzazione. Per questo, è preferibile effettuare i propri acquisti rivolgendosi a rivenditori specializzati come medicalcenteritalia.it, i quali, grazie alla loro pluriennale esperienza, sono in grado di selezionare esclusivamente i prodotti ortodontici e odontoiatrici più affidabili e delle migliori marche.

Ortodonzia: strumenti e materiali indispensabili per il professionista

L’ortodontista deve disporre di strumentazioni e materiali che gli permettano di effettuare diagnosi, rilevare i calchi dei denti e realizzare apparecchi e protesi per la correzione dei difetti.

Tra gli strumenti di cui ha bisogno per poter svolgere il proprio lavoro in modo adeguato non devono mancare varie tipologie di pinze, tra cui quelle per:

  • l’eliminazione di leganti, adesivi e bracket metallici, costituite da un cuscinetto occlusale dentale e una lama;
  • crimpare, fissare i ganci e posizionare tubi e tappi, caratterizzate da punta sottile;
  • la rimozione delle bande, dotate di una punta dentellata e impugnatura sufficientemente lunga e comoda da maneggiare;
  • la sagomatura del filo, degli archi, delle bande e dei contorni, con punta scanalata o non scanalata;
  • la sagomatura e la realizzazione degli archi palatali, con punte dotate di ganasce;
  • il posizionamento degli elastici, presentano una punta lunga, di forma conica e scanalata;
  • il taglio di archi e fili odontoiatrici, dotate di un particolare sistema di sicurezza e realizzate con materiali non deformabili, come il carburo di tungsteno.

In aggiunta, saranno necessarie pinze speciali per trattamenti specifici e specialistici.

Oltre alle pinze, nello studio dell’ortodontista non dovranno mancare gli strumenti per corone, gli specchietti per il controllo del cavo orale e i tronchesini distali e per legature.

Gli strumenti fondamentali per interventi di odontoiatria

Al fianco degli interventi ortodontici, lo studio dentistico può offrire ai pazienti anche interventi odontoiatrici che aiutino a mantenere la salute dei denti e delle gengive, nonché a curare eventuali disturbi già presenti.

Gli interventi di prevenzione e cura della salute della bocca dovrebbero precedere e accompagnare quelli di correzione dei difetti occlusivi.

L’ortodontista ha bisogno di strumentazioni diverse da quelle appena viste, in quanto tra gli interventi da lui messi in atto rientrano, tra gli altri:

  • la rimozione del tartaro;
  • la cura delle carie;
  • la devitalizzazione della radice;
  • l’estrazione dei denti;
  • il posizionamento di protesi;
  • la rigenerazione delle ossa.

L’unico strumento utilizzato da entrambi i professionisti è lo specchietto per laringe, il quale consente all’odontoiatra di controllare anche le aree più nascoste della bocca del paziente e di individuare problemi altrimenti non rilevabili.

Altri strumenti che non possono mancare nel kit di questo professionista sono:

  • specillo: asticella in metallo da usare per ispezionare il cavo orale o modellare i composti;
  • forcipe: si tratta delle pinze da estrazione, disponibili per arcata superiore o inferiore, nonché per l’estrazione di denti specifici, compresi i denti del giudizio, e radici;
  • pinza taglia ossa: dotata di punte taglienti in grado di eliminare i bordi della cresta ossea al termine di un’estrazione;
  • sonda: realizzata in acciaio, permette di valutare, grazie alla presenza di segni di misurazione millimetrica, la presenza di malattie del parodonto attraverso il rilevamento della riduzione di tessuto osseo;
  • explorer: si tratta di uno strumento dall’aspetto simile al precedente, ma dedicato al rilevamento di problemi legati al dente, quali carie, tartaro, fessurazioni. Sono disponibili in più misurazioni;
  • scaler: è lo strumento utilizzato per effettuare la detartrasi sopragengivale manuale e dispone di lama curva o diritta;
  • curette: simili alle precedenti, sono studiati per operare nello spazio sottogengivale. Il professionista può trovare in commercio sia modelli universali, che consentono di operare su tutta la superficie dei denti, sia quelli dedicati alle tasche gengivali, non raggiungibili con le sonde. In questo secondo caso si parla di curette di Gracey.

Altri strumenti che non possono mancare nello studio dentistico dedicato a interventi di odontoiatria e ortodonzia sono il trapano ortodontico, i laser, i levaradici e le siringhe per anestesia.

Molto importanti risultano inoltre gli strumenti per modellare il composito, tra i quali è necessario includere spatole per la modellazione, strumenti a condensatore, sonde e strumenti a lama per l’eliminazione dei residui.

Scelta e manutenzione delle strumentazioni ortodontiche e odontoiatriche

Tutta la strumentazione per ortodonzia e odontoiatria deve essere di ottima qualità, certificata e realizzata con materiali resistenti e facili da sanificare e maneggiare.

Dopo ogni utilizzo, gli strumenti dovranno essere sottoposti a sterilizzazione attraverso l’utilizzo di apparecchiature e prodotti appositi.

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