La Parodontite è una di quelle patologie che conviene riconoscere immediatamente per evitare di perdere i denti. Ecco le cause, i sintomi i rimedi e le cure.
La Parodontite è la malattia che colpisce tutte le strutture che circondano il dente e lo aiutano a mantenersi saldamente attorno all’osso.
La maggior parte delle parodontiti deriva dall’infiammazione delle gengive (gengivite) e dalla raccolta prolungata di placca e tartaro su denti e gengive.
Si formano delle sacche tra i denti e le gengive, che si estendono verso il basso, fra la radice del dente e l’osso sottostante.
Queste sacche raccolgono la placca in un ambiente privo di ossigeno, che favorisce la crescita di batteri. Tutto ciò provoca un’infiammazione cronica che danneggia il tessuto e l’osso. Tuttavia, se la malattia avanza, viene consumata una tale quantità di osso che il dente può divenire dolorante e mobile, mentre le gengive recedono. Chi è affetto da parodontite, verso l’età di 40 anni inizia la perdita dei denti.
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Sintomi
I principali sintomi sono la sensibilità, il sanguinamento e la mobilità dei denti e se non si interviene velocemente il rischio è la perdita del dente stesso.
Sintomi iniziali da non sottovalutare:
- Alito cattivo;
- Leggero sanguinamento delle gengive durante lo spazzolamento;
- Strano sapore in bocca;
- Cambiamento di colore delle gengive (rossore),
- Gonfiore delle gengive;
- Perdita di tono delle gengive (più molli).
- Generalmente, allo stadio iniziale, vi è assenza di dolore
Sintomi della parodontite in stadio più avanzato:
- Sanguinamento severo delle gengive, sia durante lo spazzolamente, talvolta anche durante masticazione di cibi più duri;
- Alitosi marcata;
- Recessioni gengivali e esposizione delle radici;
- Comparsa di piccoli spazi tra i denti;
- Eccessiva mobilità dentale (denti che dondolano);
- Fastidi o indolenzimento diffuso dei denti.
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In presenza di altri fattori favorenti quali il fumo e la familiarità, questa malattia può peggiorare. Oppure si può essere più ricettivi se si è affetti da sindrome di Down, artrite reumatoide, diabete e HIV positivo.
Cause della parodontite: i fattori di rischio
Inoltre i fattori di rischio associati allo sviluppo di questa malattia sono diversi:
- Il tabacco: il fumatore è più soggetto a perdita ossea, a tasche parodontali più profonde, e ad un più elevato rischio di riassorbimento gengivale;
- Cambiamenti ormonali nelle donne: possono alterare e rendere più sensibili le gengive (menopausa);
- Stress: il corpo diviene debole e incontra maggiori difficoltà nel combattere le infezioni, tra cui le malattie parodontali;
- Farmaci: alcuni medicinali ( ad esempio gli antidepressivi), possono influenzare la salute della bocca poiché limitano la produzione di saliva, che è un agente igienizzante;
- Troppi zuccheri: l’uso eccessivo di zucchero aumentano il proliferare dei batteri;
- Abitudini alimentari: insufficienza di vitamine che assicurano una buona difesa immunitaria;
- Patologie: diabete, patologie cardiache, osteoporosi possono aumentarne la predisposizione;
- Ereditarietà.
Come trattare la parodontite: rimedi e cure
In una prima fase della malattia, in caso di parodontite, la parodontologia prevede di attuare una pulizia dentale professionale in un adeguato centro dentistico per rimuovere la placca e il tartaro accumulati.
Inoltre è rilevante che il paziente sia coinvolto nella prevenzione della parodontite mediante corrette abitudini igieniche.
Ma come si cura la parodontite?
La terapia delle parodontiti avviene in 3 fasi:
- La prima è un trattamento diretto a rimuovere l’infezione, con la pulizia profonda delle radici dei denti che presentano tasche per rimuovere i batteri. Vengono adoperati anche degli antisettici orali durante il trattamento professionale ma anche nei giorni successivi.
- La seconda fase prevede una rivalutazione e, se il tutto è stabilizzato, si procede con le altre doverose cure odontoiatriche.
- La terza fase è costituita dal mantenimento che è fondamentale.
In conclusione, ovviamente, la prevenzione è alla base per una bocca sana. La corretta igiene orale, i giusti prodotti (spazzolini elettrici, dentifricio, filo interdentale e collutorio), è la migliore prevenzione in assoluto.