Rivelatore di placca

Scopri cosa sono e come funzionano i rivelatore di placca. Strumenti poco conosciuti ma che possono aiutare per pulizia e la salute di denti e gengive.

Cos’è il rivelatore di placca? Come funzionano? Sapere se sui denti è depositata la placca dentale è molto importante.

rivelatore di placca

La placca si presenta come una pellicola batterica posata sulla superficie dei denti. Tra le principali conseguenze della sua formazione, troviamo l’ingiallimento dei denti fino alla formazione di tartaro. Se non trattata, si può arrivare in casi estremi anche alla perdita del dente.

Ci sono però degli strumenti per valutare se c’è placca sui denti. Vediamoli subito.

Rivelatore di placca dentale: cos’è?

Cosa sono i rivelatori di placca dentale? Si tratta di sostanze sotto due forme principali e alternative:

  1. liquida (come questo),
  2. compresse (come questo).

Nel primo caso, il rilevatore di placca liquido, troviamo una sostanza simile al collutorio o una sostanza che andrà depositata sui denti e poi spalmata per bene dalla lingua. Nel secondo caso, delle classiche compresse che andranno masticate.

Il loro scopo è, appunto, quello di evidenziare se esiste placca sui denti rendendola visibile, infatti vengono chiamati anche compresse per la macchiatura della placca, visto che, come abbiamo detto, la placca, è una sostanza trasparente che fa sentire i propri sintomi solo dopo tempo.

L’uso di rilevatore di placca è consigliabile a quanti possono essere facilmente soggetti a questo fastidioso ma silente problema. Per esempio, esiste una recessione gengivale, utilizziamo un apparecchio, si patisce una patologia cronica o esistono altri fattori di rischio. Sebbene, i rivelatori di placca possono essere sempre consigliabili a tutti per prevenire poi l’insorgere di altre patologie.

I prodotti rivelatori di placca contengono un colorante innocuo che reagisce a contatto con la placca che potrebbe essere rimasta su alcune aree dei denti anche dopo la pulizia.

E’ possibile anche un uso “fai da te” per migliorare la nostra igiene orale di tutti i giorni, per esempio evidenziando le zone che necessitano di ulteriore spazzolamento. Il colore rosso evidenzia placche di recente formazione, quello bluastro, invece, in stato avanzato.

Ma già prima di utilizzarlo i denti vanno spazzolati e va usato un filo interdentale.

Rivelatori di placca come funzionano

Come funzionano i rivelatori di placca? Rilasciano una particolare sostanza colorante che, diffondendosi per mezzo della saliva sulla superficie dei denti, viene trattenuta dal deposito di placca. In questo modo, il colore ne rivela la presenza.

In tal modo è più facile intervenire localmente e rimuoverla prima che faccia insorgere i problemi di cui sopra.

L’ideale è utilizzarlo per una settimana dopo ogni spazzolamento con dentifricio, così da capire dove bisogna insistere maggiormente con lo spazzolino.

Rivelatore di placca a cosa serve

A cosa serve il rivelatore di placca? Come detto, visto che la placca che si deposita sui denti è incolore, questi rilevatori depositandosi proprio su di essa, rendono più semplice individuarla e rimuoverla.

Purtroppo, proprio per il loro essere trasparente che la placca agisce indisturbata, causando i problemi suddetti e rivelandosi quando ha già provocato i primi danni.

Se le superfici dei denti sono pulite non assorbono la sostanza colorante. Il colore sarà invece assorbito dalla pellicola e dalla placca, che saranno cosi evidenziate. In genere, la pellicola acquisirà un colore più chiaro e trasparente, mentre la placca diventa più scura e opaca.

Ci possiamo trovare di fronte al fenomeno della doppia colorazione: la placca di recente formazione, sottile e sopragengivale, assume una tonalità rossa. Mentre quella più vecchia e spessa assume un colore bluastro.

Quest’ultima si localizza al margine gengivale e subito sotto di esso.

Rivelatore di placca come si usa

Come si usa il rivelatore di placca? In realtà, sarebbe consigliabile prima eseguire un esame accurato del cavo orale e dei tessuti gengivali. Infatti il rivelatore potrebbe mascherare i colori. Detto questo, i metodi principali sono tre.

Applicazione diretta

L’applicazione diretta viene eseguita facendo sciacquare prima per bene la bocca al paziente, asciugando poi i denti con aria compressa. Dopodiché si deposita la sostanza colorante direttamente sulle corone dei denti mediante tampone o un batuffolo di cotone. Ed ancora, il paziente dovrà distribuire in modo uniforme la sostanza su tutte le superfici tramite la lingua.

Infine, si valuterà la distribuzione del prodotto e, se necessario, occorrerà risciacquare i denti.

Sciacqui

Con questa metodologia, si diluiscono in acqua alcune gocce del preparato colorante. Dopodiché il paziente dovrà sciacquarsi la bocca con la soluzione ottenuta, raggiungendo di fatto le superfici di tutti i denti. E’ un metodo simile a quando si utilizza per esempio il colluttorio.

Uso di compresse o cialde masticabili

L’ultimo metodo vede la masticazione di una cialda passandola accuratamente per tutta la bocca e poi si esegue il risciacquo.

Elettronici

Di recente, si sono affacciati sul mercato apparecchi elettronici, che si usano agevolmente. Basta apporli sulla bocca e guardarsi allo specchio. In pratica, si basano sulla porfirina, un metabolita della placca, che emette fluorescenza arancione e rossa sotto l’irradiazione di luce viola a lunghezze d’onda specifiche.

In questo modo, la placca sul dente può essere vista utilizzando il filtro polimerico. Parliamo comunque di strumenti più costosi che vanno tra i 38 e i 48 euro su Amazon. Inoltre, non manca lo scetticismo in chi crede nelle buone vecchie maniere fatte di liquidi, pastiglie e soluzioni direttamente applicabili.

Tipi di rivelatori di placca

Quali e quanti tipi di rivelatori di placca esistono? Entrando di più nello specifico, ne troviamo 4:

  1. Pastiglia: masticare una pastiglia e farla sciogliere in bocca, distribuendo successivamente la saliva sui denti per circa 30 secondi. Infine, sputare
  2. Tampone: utilizzare dei tamponi per pulire la superficie dei denti
  3. Soluzione: occorre distribuire la soluzione in bocca per circa 30 secondi e poi sputarla
  4. Filo interdentale colorato: si utilizza un filo interdentale particolare, che ci fa vedere se la placca è stata tolta
  5. Gel rilevatore di placca: colora la placca dentale di diversi colori in base al suo grado di acidità. È molto utile per determinare il rischio di carie dei pazienti. Siamo comunque di fronte ad un uso più professionale, ed occorre un micropennello o una spugna
  6. Elettronici: sistema di ultima generazione mediante il quale si pone un apparecchio davanti alla bocca che fotografa e rileva la situazione dentale. Occorre poi porsi davanti ad uno specchio per visualizzare il risultato

I rivelatori di placca si possono poi suddividere in 2 grandi famiglie:

  1. Uniforme: composto di un solo colore (in genere rosso o rosa) il quale permette di risaltare la placca dentale
  2. Bicolore: composto da due colori (in genere rosso e blu o viola) consente di distinguere la placca più vecchia da quella recente

Rivelatore di placca: i vantaggi

Vediamo i principali vantaggi di utilizzare i rivelatori di placca:

  1. Semplici da usare
  2. Sapore gradevole
  3. Quelli bicolore consentono di individuare la placca formatasi più di recente da quella esistente da tempo
  4. Facilmente rimuovibili con la spazzolatura
  5. Non irritano le gengive né provocano allergie
  6. Sono solubili in acqua
  7. Utilizzabili anche da chi ha impianti o protesi dentali

Dove si compra il rivelatore di placca?

E’ molto facile acquistare i rivelatori di placca. E’ una tipologia di prodotto che può essere trovata agevolmente:

  • in Farmacia
  • nelle Parafarmacie
  • Online (meglio usare siti sicuri come Amazon o siti specializzati)
  • nei supermercati (ma sempre meglio informarsi prima sul prodotto, per evitare danni alla bocca o risultati scadenti)

Quanto costano i rivelatori di placca?

prezzi sono molto variabili e dipendono da molteplici fattori, come la tipologia scelta e il canale utilizzato. Le farmacie spesso applicano degli sconti, mentre sui siti online occorre anche valutare le spese di spedizione. Se conosciamo già bene il prodotto, una buona soluzione è quella di acquistare più confezioni così da ammortizzare prezzo e spese di spedizione.

Diciamo che ci muoviamo in un range compreso tra i 7-8 euro fino ai 50 euro per quelli elettronici di ultima generazione.

Come prevenire placca?

Concludiamo ora vedendo cosa fare contro la placca. In particolare, come prevenirla perché poi quando si forma il tartaro o peggio ancora una carie, occorre solo recarsi da un buon dentista.

Una visita dentistica annuale è sempre consigliabile, ma è innanzitutto importante l’azione quotidiana, come uno spazzolamento efficace dei denti.

La scelta di un buon dentifricio è un altro fattore chiave così come l’utilizzo di strumenti aggiuntivi come filo interdentale e uno scovolino. Importanti anche i risciacqui con il collutorio. Il quale, oltre ad avere un’azione disinfettante, stimola la microcircolazione sanguigna.

Infine, molto fa anche l’alimentazione. Occorre evitare o comunque ridurre cibi zuccherati e carboidrati complessi, così come bevande zuccherate. Essi infatti rilasciano sostanze acide. Si consiglia poi di lavarsi i denti dopo almeno 20 minuti dal pasto e non far trascorrere delle ore prima di farlo.

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