Gnatologia: cos’è, di cosa si occupa

La Gnatologia, anche se è un settore piuttosto recente, ha ormai dimostrato di essere fondamentale nella cura di particolari patologie. Ecco quali.

In campo dentistico ci sono molti settori molto particolari, i quali vanno a dedicarsi a comparti ben definiti del settore, ma che spesso non sono conosciuti a tutti. Uno di questi è senza dubbio quella che ha il nome di gnatologia, e nel nostro testo andremo a conoscere da vicino di cosa si tratta.

Gnatologia: cos’è, di cosa si occupa

Di cosa si occupa la Gnatologia?

Innanzitutto, dobbiamo segnalare che, in merito alla gnatologia, siamo di fronte a qualcosa di piuttosto recente, dunque una branca piuttosto moderna e quindi innovativa per il settore dentistico; sicuramente molto più recente rispetto alla Endodonzia o alla Pedodonzia.

Quando si parla di gnatologia, ci si riferisce a quel settore nel quale si vanno a studiare fisiologia, patologia e funzioni della mandibola.

In particolare, parliamo di elementi importanti come la masticazione, la funzione fonatoria, la funzione posturale e infine, la deglutizione.

Come possiamo osservare da quanto detto, si tratta di una branca decisamente importante ed essenziale per quanto riguarda la cura della propria bocca e il mantenimento corretto di tutte le varie funzionalità.

Appena visto cosa sia nello specifico la gnatologia, è arrivato il momento di conoscere da vicino la figura del dottore che se ne occupa, ovvero lo gnatologo.

Nello specifico, si dice che per definizione lo gnatologo è l’esperto di occlusione, di riabilitazioni implanto-protesiche e anche di ATM, acronimo che sta per articolazioni temporo-mandibolari.

Non si tratta quindi di un dentista classico e generico, ma bensì di una figura ben definita che possiede tutte le competenze in merito alle problematiche di tipo gnatologico, ovvero i disordini occlusali, articolari e muscolari.

È quindi un tipo di esperto molto competente, il quale è anche investito da una certa responsabilità, dato che deve intervenire su importanti problemi funzionali. Per affrontare la problematica relativa al paziente che esso ha in cura, ci sono dei passaggi e dei punti importanti su cui egli si basa per fare la sua diagnosi, che deriva da una specifica visita gnatologica.

Andiamo a vedere nel prossimo paragrafo in cosa consiste questa visita.

Visita Gnatologica: in cosa consiste

Prima di andare nel dettaglio a vedere le fasi di una visita gnatologica, osserviamola dal punto di vista generale. Con questo esame si va a fare una valutazione diagnostica approfondita sui molteplici aspetti legati al problema che affigge il paziente, e l’esperto in questione lo fa andando a fare una scrupolosa raccolta delle informazioni sulla storia clinica complessiva del paziente.

Come avviene anche per altre tipologie di visite, non è utile basarsi solo sulle analisi fatte nel breve termine, ma è importante andare a confrontare gli stessi con quella che è la storia clinica del paziente. In questo modo, lo gnatologo sarà in gradi di fare un quadro completo della situazione, potendo andare a redigere alla perfezione un ordine cronologico di tutte le problematiche (se presenti) sorte nel tempo.

Fasi della visita gnatologica completa

Andiamo adesso a vedere da vicino tutte le fasi che contraddistinguono una visita gnatologica completa:

La visita gnatologica si divide in tre fasi, nessuna delle quali è meno importante delle altre, ovvero ogni fase è essenziale al fine di giungere ad una soluzione risolutiva al problema che il medico in questione si trova di fronte.

La prima fase è ovviamente quella che permette all’esperto di capire la situazione, e che consiste nella raccolta dei dati del paziente tramite incontro conoscitivo ed esami diagnostici precedenti se presenti, ovviamente relativi sempre allo stesso problema.

La seconda fase è quella in cui si effettua la visita gnatologica vera e propria, nella quale si vanno a mettere a confronto le sintomatologie che presenta il paziente, con la malocclusione che il paziente presente. Si tratta di una fase molto delicata, grazie alla quale si riesce a giungere alla fase finale nella quale si tirano le somme.

La terza fase è l’ultima, ed è quella che più di tutte richiede una grande esperienza da parte dello gnatologo. Infatti, in questa fase si deve andare a determinare, sulla base delle considerazioni fatte nelle prime due fasi, il corretto iter terapeutico che porterà il paziente a risolvere il problema del paziente.

Principali patologie trattate

Quali sono le principali patologie trattate dalla gnatologia? Ecco di seguito quali sono:

Bruxismo

Il bruxismo è una patologia abbastanza conosciuta, la quale consiste nell’atto di digrignare o serrare i denti in modo decisamente eccessivo.

Si tratta di un fenomeno incontrollato e che avviene di solito durante il sonno, ma in alcuni casi anche di giorno.

Si tratta di una patologia che è pericolosa per i denti perché li danneggia.

Le cause che si possono collegare a questo fenomeno possono essere diverse, ma le principali sono stress, fattori genetici oppure uso eccessivo di droghe e alcool.

Spesso si risolve semplicemente con il Bite notturno – o mascherina notturna, studiato appositamente per il bruxismo

Blocco della mandibola

Il blocco della mandibola è un problema che si verifica quando avviene uno scatto improvviso e irregolare a livello della mandibola.

A seguito di questo evento si incorrerà in una evidente difficoltà nel movimento di apertura e chiusura della bocca. Il problema del blocco della mandibola può avvenire per cause specifiche, tra le quali le più comuni sono traumi o interventi mal riusciti.

Dolori localizzati

Tra i dolori localizzati ci sono dolori piuttosto conosciuti come la cefalea, i dolori al collo e al viso che possono essere dovuti a problemi di carattere gnatologico, e che dunque devono essere trattati da uno gnatologo e non nel modo classico come utilizzo di analgesici al momento della manifestazione.

Infatti, in questo caso il problema è dovuto ad una malocclusione dentale, la quale può essere trattata solo da uno gnatologo.

Click mandibolare

Si parla di click mandibolare quando ci si riferisce a quel particolare rumore che si avverte in determinate situazioni, ovvero in presenza di artropatia o artrosi temporo-mandibolare, e nello specifico nel momento in cui si va ad effettuare il movimento di apertura o chiusura della bocca.

Acufeni

Gli acufeni sono problemi piuttosto conosciuti quando si parla di udito, e sono dei fischi invasivi e continui che vengono avvertiti nelle orecchie.

La loro manifestazione spesso non arriva da sola, ma insieme ad essa si presentano anche cefalea e dolori diffusi.

Esami medici richiesti durante una visita gnatologica

In precedenza, abbiamo parlato di esami diagnostici da portare con sé al momento di sottoporsi ad una visita gnatologica.

Nel caso sia la prima visita che si effettua, sarà lo gnatologo a richiedere determinati esami da presentare all’incontro successivo, quando potrà effettuare la sua visita sulla base dei dati mostrati dalle analisi effettuate.

Andiamo a vedere da vicino quali sono gli esami più frequenti ad essere richiesti durante una visita gnatologica:

Risonanza Magnetica delle ATM

Si tratta ad oggi dell’unica indagine a poterci fornire i dati completi di tutte le componenti dell’articolazione Temporo-Mandibolare.

Nello specifico, parliamo dei capi articolari ossei temporo-mandibolari, del disco articolare, e infine, delle strutture capsulo-legamentose.

Orto-panoramica mandibolare

Detta anche panoramica delle arcate dentarie, ma il cui nome più corretto sarebbe invece ortopantomografia, è un esame radiografico con il quale sarà possibile andare a studiare da vicino tutte le arcate dentarie, oltre a queste, grazie a questo tipo di esame si potranno anche visualizzare in modo corretto e preciso le ossa mascellari, la struttura ossea delle articolazioni temporo-mandibolari, e infine, i seni mascellari.

Kinesiografia mandibolare

Si tratta di un esame piuttosto moderno e specifico della mandibola grazie al quale si potranno andare a osservare nel dettaglio i movimenti della stessa sotto forma di grafici tridimensionali, in questo modo si potrà andare a verificare con certezza e assoluta precisione quale sia l’occlusione ottimale per ogni paziente.

Cause articolari e muscolari: le differenze

Quando si parla di problemi legati a disturbi mandibolari che devono essere trattati da uno gnatologo, sono molte le domande che la gente si pone, in quanto spesso sono poco conosciute o sebbene si sappia di cosa si tratta non se conoscono tutte le sfaccettature.

Dunque, una delle cose su cui si deve porre l’attenzione al fine di poter curare il problema, è quale sia la causa che ha generato il problema. Le cause si possono dividere in due macroaree, e noi le andiamo a vedere entrambe da vicino:

Cause articolari

Quando si parla della cause articolari, siamo di fronte a problematiche che possono anche non essere guaribili, in quanto possono conferire al paziente problematiche più serie di altre situazioni. La presenza di questo tipo di causa spesso mostra la presenza anche di disturbi alle aree dei muscoli facciali o della masticazione.

Per andare a scoprire la natura di queste problematiche si interviene sottoponendo il paziente ad una Risonanza Magnetica Nucleare.

Una delle cose che possiamo dire a proposito di patologie legate a cause articolari, è che non sono generalmente dovute a cause psichiche o psicologiche, e il trattamento più utilizzato è quello di una terapia di tipo articolare.

Cause muscolari

Quando il problema deriva da cause muscolari, la notizia molto bella è che rispetto a quelle articolari sono invece reversibili, quindi in questo caso seguendo la corretta terapia si guarisce. Questo tipo di problema però non si riesce a vedere sottoponendo il paziente ad una Risonanza Magnetica Nucleare, ma lo gnatologo dovrà seguire percorsi alternativi.

Le cause muscolari, a differenza di quelle precedenti, possono invece avere una natura di tipo neuropsichico o psicologico, e a lungo andare hanno la caratteristica di poter procurare (se non curate in tempo) anche danni alle articolazioni.

Chiaramente si tratta di una situazione che lo gnatologo tratterà sottoponendo il paziente ad una terapia di tipo muscolare.

Migliori cliniche gnatologia in Italia

Andiamo a vedere adesso quali sono le migliori cliniche di gnatologia che ci sono in Italia:

Centro per la gnatologia a Bologna

Si tratta di una clinica la cui specializzazione è quella relativa alle malocclusioni che abbiano un collegamento con disturbi posturali.

Nello specifico, ci riferiamo a quella che è conosciuta come “sindrome algico-disfunzionale da malocclusione”, che è di fatto una patologia piuttosto dolorosa la cui causa la si ritrova in uno scorretto rapporto tra le arcate dentarie. I sintomi, ovvero il dolore, può essere avvertito dal paziente in diverse aree della zona legata all’articolazione temporo-mandibolare, precisamente si può manifestare sia a destra che sinistra della stessa.

La professionalità e la grande esperienza dei medici che si occupano della visita e della cura di ogni paziente, fanno di questo centro uno dei principali punti di riferimento dei pazienti di tutta Italia.

Centro per la gnatologia a Roma

Anche nella capitale non manca ovviamente un centro di gnatologia di alto livello, all’avanguardia e specializzato nel trattamento di problemi di questo tipo.

Siamo di fronte ad una struttura che è stata selezionata come “Eccellenza Medica” grazie agli alti standard qualitativi e ai livelli molto elevati in quanto ad assistenza offerta ai pazienti.

Essendo in una città di grandi dimensioni ovviamente ci sono anche altri centri che possono aiutare chi necessita di gnatologi, ma riteniamo che tra tutti questo rappresenti una delle maggiori eccellenze in questo campo, sia per esperienza da parte di coloro che operano nel centro, che per le recensioni estremamente positive che provengono dalle molte persone che si sono curate presso di esso.

Centro per la gnatologia a Torchiatolo (Brindisi)

La sua posizione è esattamente tra Lecce e Brindisi, e ad oggi è considerata una delle migliori strutture su campo nazionale a cui ci si può rivolgere per quanto riguarda la gnatologia. Non solo, è considerato anche un eccellenza per quanto riguarda l’odontoiatria in generale.

Ad essere estremamente interessante è la modernità che si trova al suo interno, rappresentata da una serie di cose, quali ad esempio apparecchiature e tecnologie all’avanguardia come il macchinario per le radiografie RVG a bassi dosaggi, laser per lo sbiancamento e interventi di parodontologia. Non solo, il centro dispone anche di una fotocamera digitale intraorale e un microscopio digitale.

Conclusioni

Per concludere, osserviamo che sebbene si tratti di qualcosa di carattere recente, la gnatologia si presenta ben preparata nella ricerca del problema e nella cura tempestiva dello stesso.

La cosa importante è presentarsi da uno specialista non appena ci si rende conto che qualcosa non va correttamente, in modo da evitare che la cosa possa peggiorare e divenire un problema irreversibile.

La cosa importante è rivolgersi ad un centro che sia specializzato in queste patologie, in modo da essere certi di essere seguiti nel modo corretto.

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