Cisti dentale

Ecco come riconoscere una Cisti dentale e come curarla. Ecco anche una serie di consigli per ridurre il dolore in maniera naturale.

La cisti dentale è una delle patologie più diffuse quando si parla di generico “mal di denti”. Si tratta di una problematica che può causare vari gradi di dolore, a seconda della sua entità. Ma di cosa stiamo parlando realmente e quali sono i sintomi di una cisti dentale?

Cisti dentale

Il problema è costituito da una cavità in ambito dentale al cui interno viene a formarsi del siero o comunque una sostanza liquida. Se trattato in tempo, questo fenomeno può essere facilmente risolto. Nonostante ciò, non è semplice da individuare in quanto in partenza il dolore potrebbe essere costituito da un lieve fastidio, quasi trascurabile.

Eppure, se non si cura per tempo una cisti dentale ossea, gli effetti conseguenti alla trascuratezza del problema possono essere deleteri, con danneggiamento permanente anche dei denti sani circostanti. Andiamo dunque ad analizzare da vicino questa patologia, studiando tutto ciò che la riguarda.

Cisti dentaria: sintomi e fattori scatenanti

Va anticipato che, in molti casi, una cisti dentale può essere asintomatica. La sua crescita e sviluppo può avvenire lentamente, mese dopo mese, addirittura per anni. Il tutto anche senza il benché minimo segnale o sintomo.

A un certo punto però, questa si manifesterà con un’infiammazione e relativo gonfiore. La sua collocazione sarà all’interno della mucosa della bocca, sulle gengive e, a livello puramente visivo, la cisti dentale ricorda un ascesso o una vescica.

A seconda del grado di infiammazione è possibile percepire più o meno dolore anche se, per comprendere la reale portata di questa manifestazione della ciste dentale, una radiografia è pressoché imprescindibile.

Quali sono i fattori che portano a problematiche di questo tipo? Le cause di una cisti dentale possono essere molteplici. Nella maggior parte dei casi, il fenomeno può rivelarsi in prossimità delle radici di un dente già devitalizzato, in altri casi è lo sviluppo anomalo di uno di questi ad originare la cisti.

Ma esistono altre circostanze che si debbono considerare, una cisti dentale di un dente del giudizio, può invece essere collegata a problemi intorno alla corona e alla radici, quando lo stesso deve ancora emergere.

Non mancano poi episodi di insorgenza legati a infezioni e traumi di varia natura, come un colpo accidentale, a cui non si collega nell’immediatezza l’eventualità della comparsa in tempi successivi .

Cisti dentale: rischio e trattamenti

Trascurare una problematica di questo tipo è fortemente sconsigliato. Una cisti dentale può avere conseguenze più o meno gravi in base alla sua natura. A grandi linee, gli odontoiatri suddividono questo fenomeno in quattro distinte categorie:

  • cisti dentali classiche
  • cisti radicolari
  • cisti follicolari
  • cisti parodontali.

Una ciste radicolare dentale si origina nella radice del dente e, nella maggior parte delle situazioni, rappresentano il fenomeno più diffuso in questo ambito. Questa viene spesso confusa con classici ascessi dentali e altre problematiche simili.

La cisti dentale follicolare invece, ha una origine ben diversa, il suo esordio è a causa dell’intervento di alcuni germi. La ciste dentaria parodontale, infine, è identificata nei tessuti che sorreggono i denti, come le gengive, l’osso e i legamenti parodontali. Questa si manifesta maggiormente nell’area della mandibola e dei premolari.

Rimozione cisti dentale

Quando si parla di cisti dentale, l’intervento e la relativa asportazione non sono sempre necessari. In molti casi infatti, un dentista può semplicemente optare per un drenaggio, un’azione poco invasiva e per nulla dolorosa. In una semplice seduta si risolve il problema evitando complicanze che il tempo potrebbe portare a stadi difficili da gestire.

Ovviamente, se il problema è stato trascinato a lungo o se la cisti è infiammata o presenta ulteriori problemi, è necessario agire con un intervento più incisivo. L’asportazione vera e propria richiede dai 90 minuti alle 2 ore e, come qualunque operazione di una certa entità, richiede una fase post operatoria da non sottovalutare, con un protocollo che il dentista avrà cura di spiegare.

Una volta effettuato l’intervento infatti, è necessario effettuare controlli periodici e badare particolarmente alla propria igiene orale (regola che tutti dovremmo seguire, a prescindere dalla presenza o meno di cisti). Il prezzo di una rimozione cisti dentale è variabile a seconda del singolo professionista a cui ci si rivolge. Non vi è un preciso tariffario, anche perché ogni situazione presenta aspetti e incognite diverse da verificare al momento.

Cisti dentale maligna o tumore alla mandibola?

Come abbiamo lasciato intuire, problematiche come la ciste dentaria può essere sfortunatamente confusa con patologie ben più gravi. In molti casi infatti, la cisti dentale può rivelarsi un tumore alla mandibola.

La principale differenza tra le due manifestazioni è che, mentre la cisti è piena di fluido, molto simile all’ascesso, il tumore è costituito da una sovrapproduzione di cellule. Nell’ambito orale, la mandibola e la mascella inferiore sono quelle maggiormente soggette a un potenziale tumore.

Non è comunque sempre una cosa grave e irrisolvibile, va detto, che in buona parte dei casi si rivelano benigni. Per evitare qualunque tipo di preoccupazione dunque, è bene rivolgersi al proprio dentista di fiducia immediatamente.

Rimedi naturali per cisti dentale

Nonostante, come già affermato, sia consigliabile rivolgersi a un odontoiatra professionista, non mancano i rimedi casalinghi per alleviare temporaneamente il dolore. Ancor prima di agire però, ricordiamo nuovamente quanto sia importante l’igiene orale.

A tal proposito abbiamo alcuni piccoli consigli che non possono guarire le patologie elencate, ma sicuramente prevenire buona parte di esse o alleviare momentaneamente il dolore. Leggi anche l’articolo dedicato ai migliori rimedi naturali per il mal di denti e quello sulla linea alovex.

Per preparare la bocca ai rimedi che stiamo per proporvi, è bene pulire inizialmente il cavo orale e disinfettare lo stesso. In tal senso, è possibile risciacquare la stessa con acqua tiepida e sale o bicarbonato. Fatto ciò è possibile optare per uno o più dei seguenti espedienti.

Chiodi di garofano

I chiodi di garofano sono un noto anestetico naturale. Essi possono risultare utili non solo con le cisti dentarie, ma anche con qualunque altro dolore legato ai denti. In tal senso, è possibile usare un chiodo di garofano direttamente in prossimità della zona sofferente o preparare appositi infusi.

Gel di aloe vera

Un’alternativa a questo trattamento è il gel di aloe vera come questo, caratterizzata da proprietà disinfettanti. I prodotti, appositamente ideati per questa patologia e simili, possono essere applicate direttamente nell’area interessata oppure diluite nell’acqua, per eventuali risciacqui.

Se possedete tale pianta, informatevi sul concreto utilizzo delle sue parti evitando iniziative superficiali, anche se un errato impiego ha come conseguenza leggeri disturbi intestinali.

Echinacea

Nell’ottica dei rimedi naturali per la cisti dentaria, rientra anche l’echinacea, pianta originaria dell’America del nord che assomiglia vagamente ad una margherita. Essa è un antibiotico naturale e nell’ambito dell’erboristeria sono numerosi i prodotti aventi come principio attivo.

Questo, utilizzato attraverso i diversi estratti presenti sul mercato (qui un ottimo prodotto), permette di disinfettare la bocca, con effetti benefici anche per quanto concerne la cisti dentale. Le sue proprietà, che permettono il potenziamento delle difese immunitarie, sono un ulteriore pregio di questi prodotti.

Proprio per le sue caratteristiche facoltà elevate, l’echinacea, è da evitare in gravidanza, allattamento e per chi fa uso di farmaci immunosoppressori o soffre di malattie autoimmuni.

Salvia

Un altro rimedio alla portata di tutti è la salvia, quella che si usa comunemente in cucina. Le sue proprietà antinfiammatorie ed antibatteriche sono riconosciute ufficialmente per essere usata contro le infiammazioni della mucosa orale e quella faringea. L’impiego è sotto forma di soluzione per gargarismi e sciacqui.

Soluzione che si ottiene, ad esempio, con una infusione di un paio di foglie in una tazza da the. Ma anche strofinare direttamente la foglia sui denti e le gengive ha il suo effetto antibatterico, detergente e inoltre profuma l’alito.

Ghiaccio

Infine, il metodo meno invasivo per contrastare il dolore, è l’applicazione di semplice ghiaccio. Questo, utilizzato direttamente sulla parte dolorante, ha un effetto antiflogistico e capace di ridurre eventuale gonfiore.

Pur avendo un risultato piuttosto tenue, può essere usato in caso di dolore particolarmente forte in combinazione con uno degli altri metodi qui sopra elencati.

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